Aiutante le fonti egiziane risalenti alla 19° stirpe, un eta distante esisteva una intesa di “Popoli del litorale” in quanto, navigando contro il Mar Mediterraneo levantino, sul ammazzare dell’eta del scultura invasero l’Anatolia, la Siria, Palestina, Cipro e l’Egitto. Le fonti egiziane descrivono queste popolazioni solitario dal questione di panorama essere iscritto: “Sono venuti dal litorale sulle loro navi da disputa, e nessuno poteva abbandonare davanti di loro”!
I “Popoli del costa” sono occasione di un illimitato discussione tutt’ora durante estensione frammezzo a gli studiosi di racconto antica.
Si tratta, infatti, di un circolo comprensivo di cui si sa molto breve, la cui mancanza di notizie ha favorito il sbocciare di numerose di teorie ed caso.
Non si sa chi fossero, ne il loro citta di principio e nemmeno cosicche morte abbiano fatto. Poi, la precisa coincidenza di queste “popolazioni del costa” e arpione un astrusita a causa di gli studiosi.
Alcuni indizi suggeriscono anzi perche verso gli antichi egizi l’identita e le motivazioni di queste popolazioni erano note. Le poche informazioni perche abbiamo, infatti, ci vengono da fonti dell’antico Egitto risalenti alla 19° stirpe.
Sopra oggettivita, le fonti egizie descrivono tali popoli solo dal questione come funziona feeld di panorama essere iscritto. Sulla lapide di Tanis si ordinamento giudiziario un’iscrizione attribuita per Ramses II, nella che tipo di si legge:
«I ribelli Shardana che nessuno ha mai manifesto mezzo opporsi, arrivarono dal cuore del abisso navigando baldanzosamente insieme le loro navi da disputa, nessuno e per niente riuscito verso resistergli».
Il fatto in quanto varie civilta in mezzo a cui la civilizzazione Ittita, Micenea e il principato dei Mitanni scomparvero simultaneamente attorno al 1175 a.C. ha fatto teorizzare agli studiosi, affinche cio fu determinato dalle incursioni dei Popoli del Mare.
I resoconti di Ramses sulle razzie dei Popoli del riva nel mediterraneo levantino sono confermati dalla smantellamento di Hatti, Ugarit, Ashkelon e Hazor.
E da vedere che queste invasioni non erano esclusivamente della operazioni militari ciononostante erano accompagnate da grandi movimenti di popolazioni a causa di paese e costa, alla continua studio di nuove terre per cui occupare.
I Popoli del Abisso
Il termine “Popoli del Mare” fa allusione ad un branco combinazione da dieci popolazioni provenienti dall’Europa meridionale, una sorta di coalizione, in quanto sul ammazzare dell’Eta del pezzo d’artiglieria, navigando contro il Mar Mediterraneo orientale, invasero l’Anatolia, la Siria, Palestina, Cipro e l’Egitto.
Le fonti antiche piuttosto importanti nelle quali vengono citati i Popoli del costa sono l’Obelisco di Biblo, riportabile tra il 2000 e il 1700 a.C., le studio letterario di Amarna, la colonna sepolcrale di Tanis e le iscrizioni del faraone Merenptah.
Fra le popolazioni citate nelle iscrizioni antiche, le ancora intriganti sono senz’altro i Lukka, gli Shardana, i Sekeles e i Danuna.
La precedentemente accenno di queste genti compare nell’obelisco di Biblo, dove viene nominato Kwkwn ragazzo di Rwqq, transliterato Kukunnis frutto di Lukka.
Le terre di Lukka vengono condensato citate anche nei testi ittiti a avviarsi dal II millennio a.C. Denotano una zona situata nella brandello sud-occidentale dell’Anatolia. Le terre di Lukka non furono in nessun caso poste durante prassi acconciatura vicino il verifica ittita, e gli stessi Ittiti le consideravano ostili.
I soldati di Lukka combatterono alleati agli Ittiti nella famosa battaglia di Qades (ca. 1274 a.C.) di fronte il faraone egizio Ramesse II. Nondimeno, un secolo alle spalle, Lukka si rivolse davanti gli Ittiti. Il sovrano ittita Suppiluliuma II tento invano di sgominare Lukka, i quali contribuirono al cedimento dell’impero ittita.
Gli Shardana
Gli Shardana compaiono a causa di la prima acrobazia nelle fonti egiziane nelle letteratura di Amarna (1350 a.C. intorno a) durante il monarchia di Akhenaton. Vengono indi menzionati nel corso di il reame di Ramses II, Merenptah e Ramses III per mezzo di i quali ingaggiarono numerose battaglie navali.
Nella raffigurazione vengono dipinti mediante lunghe spade triangolari, pugnali, lance e singolo difesa circolo. Il gonnellino e stringato, sono dotati di usbergo e di un cimiero equipaggiato di corna.
Le similitudini entro i guerrieri Shardana e quelli dei nuragici della Sardegna, e anche l’assonanza del fama Shardana con esso di Sardi-Sardegna, hanno avvenimento calcolare, ad alcuni, cosicche gli Shardana fossero una cittadinanza proveniente dalla Sardegna ovvero giacche si fosse insediata nell’isola sopra seguito alla tentata presa dell’Egitto.
I Sekeles, detti addirittura Sakalasa, vengono citati accordo ad altri otto componenti dei Popoli del Mare nelle iscrizioni commissionate dal faraone Merenptah (13° tempo a.C.).
Sono stati associati ai Siculi, cittadinanza indoeuropeea cosicche si stanzio nella tarda eta del statua con Sicilia levantino scacciando canto ponente i Sicani.
Non e emarginato giacche la loro spostamento mediante Sicilia possa succedere stata passato agli scontri con l’Egitto di Merenptah, nell’eventualita che e affidabile l’alta ordine temporale della tradizione Pantalica I (datata a allontanarsi dal 1270 a.C.) e la dimostrazione di Ellanico di Mitilene, riportata da Dionigi di Alicarnasso, altro cui lo invasione dei Siculi in Sicilia sarebbe avvenuto tre generazioni inizialmente della guerra troiana, attorno al 1275 a.C.; Dionigi riporta di nuovo la datazione fissata da Filisto (ventiquattro anni inizialmente della antagonismo di meretrice) ancora oppure eccetto contemporanea al disputa fra il faraone Merneptah e i Popoli del costa.
I Danuna, ovvero Denyen, sono indubbiamente i oltre a enigmatici. Altro la tradizione, i Danuna avrebbero lasciato il terraferma di Atlantide durante stabilirsi sull’isola di Rodi.
Questo popolazione adorava la dea Danu, una dea preistorico presente nella mitologia di molte culture (da quella celtica verso quella indiana). Veniva rappresentata come una satellite avvolta dal rettile e cosicche si suppone epoca considerata la dea fonte delle acque termali.
La mitologia greca tramanda in quanto gli abitanti primordiali dell’isola di Rodi erano chiamati Telchini. Successivo lo veridico ellenico Diodoro, presente popolo aveva il riuscire di guarire le malattie, di trasformare le condizioni atmosferiche e accettare purchessia forma desiderassero. Pero non desideravano scoprire le proprie competenza, mostrandosene parecchio gelosi.
Erano rappresentati sotto aspetto di esseri anfibi, meta marini e meta terrestri. Avevano la ritaglio inferiore del gruppo per correttezza di pesce ovvero di serpe, in caso contrario i piedi mediante dita palmate.
Un po’ prima del profusione, ebbero il presentimento della disgrazia e lasciarono Rodi, la loro nazione, attraverso divagare nel puro. E fattibile giacche la mitologia e le leggende tramandino la storia di un gente tecnologicamente maturo, appreso dagli antichi modo con podere di poteri magici?
E realizzabile affinche ci cosi un legame con i Danuna e i Talchini? Potrebbero risiedere certamente i superstiti del sobrio di Atlantide?